lunedì 18 maggio 2009

SPLENDIDE CREATURE

Innumerevoli le specie viventi terresti e marine, insieme alla vegetazione, che caratterizza l'AMP Isole dei Ciclopi.
Ammiriamone alcune...

Facendo una piccola escursione tra le rocce dell'isola Lachea non sarà difficile incontrare la famosa lucertola dell'isola, Podarcis sicula ciclopica: una specie di lucertola che, essendo stata per moltissimi anni isolata dai suoi simili, ha sviluppato caratteristiche uniche come la macchia rossa sul collo e le striature verde scuro sul dorso. Tutt'ora questo simpatico ed unico rettile è oggetto di studio degli zoologi.

Podarcis sicula ciclopica

Più difficile, se non impossibile, sarà invece incontrare il ragno, Urozelotes mysticus, attualmente noto solo unicamente sull'isola Lachea.
Numerose sono le specie di uccelli che stazionano sull'isola. Il gabbiano reale, Larus argentatus, di recente ha persino trovato il posto comodo e sicuro per deporvi le uova. I pulcini sono di colore grigiastro con macchie marroni mente gli esemplari adulti sono di dimensioni notevolmente superiori ai gabbiani comuni, raggiugono lunghezza di 50 cm e il piumaggio è grigio sul dorso e chiaro sul ventre. Il capo è bianco e il becco giallastro con una macchia rossa nella parte terminale.

Larus argentatus

Si possono ammirare anche i cormorani, Phalacrocorax carbo, i falchi pellegrini e di palude e tanti altri uccelli che sorvolano, nuotano, pescano e stazionano volentieri nel mare e sulla terra di questa splendida isola.

Il mare riserva ancora tante sorprese, colori, vita...
Osservando anche gli scogli è possibile ammirare creature marine come i pomodori di mare Actinia equina, i granchi corridori, Pachygrapsus marmoratus, le patelle, Patella caerulea e tanti altri organismi vivaci e colorati.

Actinia equina

E in fondo al mare, ancora vita, ancora colori unici e splendenti.
Le stelle marine abbondano, dalle classiche rosse, Echinaster sepositus, a cinque braccia, che si incontrano a partire dai primi metri di profondità, a quelle comunemente dette spinose, Coscinasterias tenuispina, di colore bruno e con sei o più braccia.

Echinaster sepositus

Un altro protagonista dei mari è il familiarissimo riccio. Nella zona ne esistono diverse specie, le due più note sono il Paracentrotus lividus, volgarmente detto riccio femmina che mostra aculei dal colore variabile dal giallo al rosso al viola ed è un caposaldo della cucina tradizionale, e l’Arbacia lixula, noto come riccio maschio che ha aculei nero-bluastri. Erroneamente queste due specie vengono confuse in una sola; si tratta tuttavia di specie diverse, ciascuna con esemplari dell’uno e dell’altro sesso.
Altro riccio è quello cosiddetto di prateria, Sphaerechinus granularis, che vive nelle macchie di posidonia e presenta spine rosso scuro o viola dalle punte bianche.

Creature belle, colorate ma a volte pericolose, ad esempio un anellide come il verme cane, Hermodice carunculata. Pigmentato a tinte vivaci come il rosso e il verde. Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto apparentemente innocuo mentre striscia sulle rocce, perché nelle lunghe setole è trattenuta una sostanza urticante.

Hermodice carunculata

Altro anellide, ma di ben diverso aspetto, è lo spirografo, Sabella spallanzani
i, che vive all’interno di un tubo da cui si protendono dei tentacoli spiraliformi - da cui il nome - che vengono retratti a gran velocità quando si approssima un pericolo.
Tra i Crostacei Decapodi, lo scarlatto paguro Bernardo, Dardanus arrosor, dagli occhietti blu, è invece un timido inquilino di conchiglie ormai disabitate, che rende ancora più sicure attaccandovi sopra attinie urticanti a scopo difensivo.

Dardanus arrosor

E, per concludere, i pesci. Nelle acque dei Ciclopi ne vive un’autentica moltitudine, dalle occhiate, Oblada melanura, ai saraghi, Diplodus sargus, dalle cernie, Epinephelus marginatus, alle murene, Muraena helena e tanti altri.
Tra tante specie mediterranee, però, non manca l’inatteso dettaglio esotico. A donarlo sono i bellissimi pesci pappagallo, Sparisoma cretense, comuni nelle acque dell’arcipelago e i barracuda,
Sphyraena viridensis, in branchi di numerosi esemplari, non difficile da incontrare tra le meraviglie delle acque dell'isola Lachea. Tranquilli... sono innocui!

Sphyraena viridensis

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